Ai cittadini di Scandicci

Il 24 febbraio 2012 il Consiglio Comunale ha adottato la revisione quinquennale del Regolamento Urbanistico, cioè il documento che stabilisce e pianifica la gestione del territorio del Comune per i prossimi 5 anni.

Dall’esame attento del Regolamento emergono dei punti critici, che abbiamo portato all’attenzione del Consiglio Comunale come osservazioni:

  • è prevista una forte espansione delle aree edificabili, in specie lungo il percorso della tramvia, in corrispondenza del nuovo centro Rogers e del complesso dell’ex CNR. Anche alcuni edifici scolastici come la Fermi e la ex Russell saranno venduti e riconvertiti a zone edificabili a uso residenziale.
    La scuola media Fermi

    La scuola media Fermi

    Murales presso l'ex-Russel

    Murales presso l'ex-Russel

    Lo stabile della ex-Russel

    Lo stabile della ex-Russel

  • non è spiegato nel dettaglio quante e quali saranno le strade, i parcheggi, i servizi.
  • non emerge una pianificazione coordinata con i comuni limitrofi e una condivisione dei piani infrastrutturali.
  • nella planimetria gli spazi pubblici sono destinati “a verde pubblico, sport e spazi pubblici attrezzati”, senza distinguere i giardini dagli altri spazi a uso pubblico non verdi, come piazze pavimentate (es. la piazzetta rossa di piazza Togliatti).
  • non sono stati specificati interventi che possano migliorare la vita collettiva e sociale della città. Tra questi noi pensiamo che Scandicci dovrebbe dotarsi di una nuova piscina, una grande palestra, un’area camper attrezzata, più piste ciclabili e aree pedonali, spazi per le associazioni.
  • tutto questo si potrebbe realizzare sfruttando le costruzioni già esistenti, come è successo con la nuova Biblioteca, ricavata dalla riqualificazione di una scuola, che è diventata un punto di riferimento per tutta l’area urbana.
  • si prevede l’edificazione anche vicino al letto della Greve, in aree evidentemente soggette ad un elevato rischio idraulico.

Ci chiediamo se questo sfruttamento intenso del territorio sia davvero necessario: il mercato immobiliare è fermo e molte case restano invendute, così come molti capannoni sono vuoti perché le imprese del nostro territorio sono in crisi e mandano in cassa integrazione i dipendenti.

Siamo preoccupati che il nostro territorio rischi di andare incontro a una cementificazione soffocante, senza previsione di infrastrutture sufficienti, che spariscano gli spazi verdi e che peggiori la qualità della vita nella nostra città.

Come cittadini, partiti e associazioni costituiamo il “Comitato per la tutela del territorio – Scandicci sostenibile”.

Ecco in breve le nostre proposte che verranno votate in autunno insieme alle osservazioni

  1. ridurre i volumi edificabili previsti, prevedere le infrastrutture da inserire nel regolamento urbanistico, definire nel dettaglio l’assetto futuro previsto per le cosidette aree di trasformazione, rivedere la viabilità prevedendo aree pedonali
  2. l’ampliamento delle aree verdi previste, l’estensione del trasporto pubblico ed in particolare della tramvia in direzione Lastra a Signa, in previsione di realizzare una connessione col sistema ferroviario
  3. ridurre il consumo di territorio fissando un numero di anni oltre il quale in presenza di edifici inutilizzati si debba liberare il suolo su cui sono edificati; in caso di immobili inutilizzati con stessa destinazione d’uso di nuove realizzazioni previste, si proceda preferenzialmente a riconversione.
  4. subordinazione alla riqualificazione dell’area Banci alla presentazione di un piano di riqualificazione dei dipendenti, attualmente in cassa integrazione
  5. ridurre da 1500 mq a 600-900 mq il limite oltre il quale all’interno di un’area debba essere prevista, in caso di intervento, una quota di superficie destinata all’edilizia sociale.
  6. la possibilità dell’utilizzo pubblico temporaneo di aree destinate ad uso privato, non ancora sfruttate. Ad esempio la destinazione temporanea dell’area dell’ex CNR a orti sociali, anche nell’idea di sottrarre il territorio al degrado e all’incuria.
  7. l’indicazione della specifica suddivisione delle aree che sulla carta del Regolamento Urbanistico appaiono in verde, ma che sono in realtà comprensive di aree di verde pubblico, aree per lo sport e spazi pubblici attrezzati, e che quindi non necessariamente rappresentano spazi destinati alla vegetazione.

Il Comitato porta avanti la sua campagna di informazione, per difendere la qualità della vita dei cittadini e per migliorare la nostra città.

Per aderire a questa battaglia, proporci le tue osservazioni e le tue idee contattaci all’indirizzo e-mail tutela.territorio.scandicci@gmail.com

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One Response to Ai cittadini di Scandicci

  1. Alessandro says:

    credo siano delle proposte molto sensate ma visto il mostro Roger inutile che stanno costruendo non penso ci sia chi le ascolterà ma è giustissimo farlo.

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